08 ott 2022
Una corretta igiene orale parte senza dubbio dallo spazzolamento dei denti, combinato all’utilizzo di filo interdentale o scovolini e ai risciacqui con il collutorio.
Spazzolare bene i denti è il passaggio principale per effettuare l’igiene orale domiciliare in modo ottimale, ma la domanda che spesso ci si pone è questa: quante volte è necessario spazzolare i denti e per quanto tempo?
Il numero che si raccomanda va dalle 2 alle 3 volte al giorno; l’ideale sarebbe quindi lavarsi i denti mattino e sera, spazzolandoli per almeno due minuti.
Definita la frequenza e le tempistiche di spazzolamento, viene da chiedersi quale sia la tecnica per spazzolare i denti al meglio.
Contrariamente a quanto la maggior parte di noi crede (considerando che il 75% di noi statisticamente si lava i denti in modo errato) non basta prendere in mano lo spazzolino e iniziare a muoverlo a destra sinistra, poi su e giù, ma occorre osservare alcune accortezze.
Come spazzolare correttamente i nostri denti?
Per una corretta igiene orale, la testina dello spazzolino deve essere posta a 45° rispetto ai denti, puntando verso il bordo gengivale, e il movimento da eseguire deve essere circolare andando dall’arcata dentale verso il basso. Con questa tecnica si rimuoverà la placca spostandola verso la parte bassa del dente per poi eliminarla definitivamente, contrariamente a quanto prodotto da un movimento su/giù o destra/sinistra che provocherebbe invece uno spostamento della placca sotto al bordo gengivale o tra i denti stessi.
L’operazione di spazzolamento dovrebbe essere eseguita 10 volte per ciascun settore delle arcate (centrale, laterale, posteriore) per assicurare una corretta pulizia.
Successivamente è necessario dedicarsi alla parte interna dei denti: qui lo spazzolamento avviene con la stessa tecnica a 45° per i settori posteriori e laterali, mentre per i settori centrali è necessario utilizzare lo spazzolino in verticale, appoggiando il calcio della setola all’attaccatura della gengiva e spazzolando sempre in modo circolare verso il bordo del dente per effettuare una “spennellata” che porti la placca fuori dalla superficie dentale.
Infine possiamo pulire con lo spazzolino le superfici masticatorie superiori e inferiori oltre alla lingua.
Una volta terminato con lo spazzolino è consigliato passare alla pulizia dello spazio interdentale tramite filo o scovolini. Questo passaggio può creare frustrazione se non si è abituati a farlo e se non si conosce la giusta tecnica, per questo è consigliato richiedere al proprio dentista quale sia la migliore soluzione e alcuni consigli su come effettuare bene questi passaggi di pulizia senza troppe difficoltà. Un po’ di pratica poi farà il resto..!
Spazzolino tradizionale o elettrico: l’eterno dilemma!
Spazzolino manuale e spazzolino elettrico hanno ciascuno i propri vantaggi e svantaggi.
Lo spazzolino manuale permette di essere più delicati su alcuni punti ipersensibili, è economico e non consuma energia elettrica per funzionare.
Lo spazzolino elettrico è sicuramente più costoso, ma anche più efficace: alcuni studi di ortodonzia dimostrano quanto l’utilizzo dello spazzolino elettrico riduca le possibilità di contrarre patologie legate alla cura e igiene orale.
L’azione dello spazzolino inoltre non si limita alla vibrazione ma spesso anche alla oscillazione e pulsazione, facilitando la rimozione della placca dai denti.