06 nov 2022
Le gengive infiammate oggi giorno sono sempre più comuni, questo perché l’infiammazione è una conseguenza di un disturbo al cavo orale come la parodontite o la gengivite. Infatti, la gengivite è oramai considerata una malattia infiammatoria dei tessuti della base dei denti, i quali sono soggetti ad un accumulo di batteri presenti nella placca. Perché quindi le gengive si infiammano? Principalmente le nostre gengive iniziano ad infiammarsi perché è la risposta dei nostri denti a questo attacco batterico.
Quali sono i principali sintomi della gengivite?
Il primo sintomo delle gengive infiammate è il sanguinamento, o durante l’igiene orale dentale o durante la masticazione. Questa è la prima risposta del nostro organismo ed è legato all’aumento della vascolarizzazione.
Oltre al sanguinamento, potrebbe capitare l’arrossamento o il gonfiore delle gengive, anch'essi come conseguenze dello stimolo batterico.
Come diagnosticare la gengivite?
La prassi per diagnosticare la gengivite è del tutto indolore e molto semplice. È necessario una visita di screening parodontale e un sondaggio gengivale, ovvero un test non invasivo tramite il quale si può stabilire l’indice di sanguinamento e l’indice di placca. Sono parametri molto importanti da controllare e da tenere controllati in quanto in presenza di molta placca e di sanguinamento, si aumenta il rischio di progressione della gengivite e della parodontite.
Quando si parla di indice di sanguinamento, si intende la percentuale di sanguinamento gengivale, basilare per la valutazione di livello dell’infiammazione alle gengive. In condizione di salute, questo valore deve essere inferiore al 10%.
Il secondo criterio per il controllo della patologia è appunto l’indice di placca, il quale si calcola valutando la presenza di depositi di placca sulla superficie del dente. Un valore inferiore al 20% determina un buon controllo, il paziente ha quindi un’ottima capacità di mantenere un livello ottimale di rimozione della placca.
Perchè curare la gengivite?
Essendo una malattia infiammatoria, è importante trattare e risolvere preventivamente la gengivite. Infatti, è possibile ripristinare la situazione gengivale anticipando la malattia stessa. In caso contrario, ovvero se non viene trattata, la patologia potrebbe estendersi al parodonto, ovvero l’insieme dei tessuti che sostengono il dente, e innescare così una parodontite.
Come curare la gengivite?
La cura della gengivite inizia attraverso il controllo di placca sopra gengivale e sotto gengivale, il tutto tramite una terapia sia in studio sia a casa del paziente.
Infatti, in ambulatorio, viene eseguita la rimozione della placca e del tartaro. Inoltre, vengono fornite le istruzioni necessarie per il controllo della placca da casa con gli strumenti e le modalità adatte. Infine, direttamente a casa, il paziente deve eseguire le tecniche insegnate per ottenere un'efficace rimozione della placca.
A questo punto, seguendo tutta la terapia, la gengivite sarà curata e sarà ristabilito il quadro di salute. Ovviamente, ottenuto questo risultato, è fondamentale adottare una terapia di mantenimento a riguardo.